27/08/2012 - Diminuiscono gli incidenti mortali in Italia. Secondo le ultime stime di Aci e Istat nel 2011 sulle strade della Penisola si sono registrati 3.800 decessi, contro i 4.090 dell'anno precedente e gli oltre 5.100 di cinque anni fa.
Per la prima volta dopo 11 anni l'Italia segna un risultato migliore di quello francese dove le vittime sono state oltre 3.960.
Un trend positivo costante, quindi, a cui hanno contribuito diversi fattori: dalla diffusione di tecnologie di controllo come Tutor e Autovelox, all'incremento esponenziale di controlli con gli etilometri (1.900.000 quelli effettuati nell'ultimo anno contro i soli 200.000 del 2007) fino a pene più severe per coloro che guidano in stato di ebbrezza.
Da ricordare che sul dato si fa sentire anche la crisi: nel 2011, infatti, si sono ridotti i volumi di traffico.
Un'occhiata, infine, ai primi sette mesi dell'anno in corso: nel 2012 si sono verificati 87.605 incidenti con 2.058 vittime contro i 105.000 del periodo gennaio-luglio 2011 che avevano provocato 2.458 morti. Da sottolineare che su 155 decessi in autostrada, 32 erano pedoni travolti dopo essere scesi dal veicoli in avaria o privo di carburante. Numeri che evidenziano l'importanza di una corretta manutenzione del proprio mezzo. Ecco perché anche i meccanici svolgono un ruolo chiave per la sicurezza.
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